Carissime, Carissimi,
le elezioni regionali del 20 e 21 settembre si svolgono nell’anno in cui l’Italia, l’Europa e il mondo affrontano la più grande emergenza globale degli ultimi 70 anni. La pandemia da covid-19 sta provocando una crisi che prescinde dalle scelte politiche di qualunque paese o governo, una crisi che esige risposte straordinarie e collettive e che determinerà cambiamenti di lungo periodo nelle strutture economiche e sociali.
I cinque anni di Governo o meglio di non governo di Giovanni Toti e della Destra in Liguria ci lasciano una regione con una sanità distrutta e una rete dei trasporti e delle infrastrutture con evidenti carenze, con aziende in crisi che non trovano il sostegno adeguato, con un piano regionale del turismo completamente da ripensare, con una strategia ambientale che non prevede la green economy, con una cultura sempre più marginale e con nessun nuovo investimento per il diritto allo studio.
Una situazione critica che era tale anche prima dell’emergenza determinata dal crollo del Ponte Morandi e che è stata resa più drammatica dall’emergenza Covid-19.
In questa situazione, l’impatto negativo della gestione politica di questi anni sulla vita quotidiana nel Tigullio è evidente: oltre ai temi legati alla sanità, pensiamo a l’insufficiente sostegno al tessuto economico locale, ai ritardi nell’utilizzo dei fondi europei, soprattutto per quanto riguarda l’entroterra e il Piano di Sviluppo Rurale, alle misure inadeguate nella lotta al dissesto e nella cura del territorio e l’ulteriore ritardo nella realizzazione di opere infrastrutturali quale, ad esempio, il Tunnel della Fontanabuona, che il nostro Territorio aspetta da decenni. Le modifiche introdotte agli orari e la mancanza di investimenti hanno peggiorato il trasporto ferroviario; manca una programmazione turistica regionale e non si vuole cogliere le opportunità sia turistiche che di crescita sostenibile che l’istituzione del Parco Nazionale di Portofino certamente porterebbe.
Oltre alle mancanze fin qui evidenziate, ci preme sottolineare come la regione manchi di un’adeguata politica scolastica e di formazione e di un piano per una adeguata copertura digitale al nostro territorio, in particolare nell’entroterra.
In questi anni di crisi, il Tigullio, sospeso all’interno del mutamento degli assetti istituzionali, con l’abolizione della Provincia, e l’azione incerta della Città Metropolitana, nonostante il considerevole lavoro svolto da Valentina Ghio prima e da Elio Cuneo poi, è stato relegato a mera periferia, lasciato ai margini delle scelte strategiche della Liguria. Gli amministratori locali sono stati spesso lasciati soli, senza un sostegno, senza risposte chiare e strumenti efficaci, ad affrontare i problemi di governo del territorio e le sue emergenze.
In questo scenario l’unico punto di riferimento è stato il prezioso lavoro svolto dal nostro consigliere regionale Luca Garibaldi che ha rappresentato il Partito Democratico del Tigullio nella legislatura appena conclusa. Crediamo che l’impegno e la dedizione dimostrate da Luca meritino una conferma e per questa ragione vi invitiamo a sostenerlo esprimendo la vostra preferenza.
Grazie al lavoro di Luca e di tutto il gruppo PD il Consiglio Regionale ha finalmente approvato due significative modifiche alla Legge Elettorale Regionale: l’abolizione del “Listino” e la possibilità di esprimere una doppia preferenza per i candidati al consiglio regionale all’interno della medesima lista, indicando un uomo ed una donna.
Grazie alle doppia preferenza, il Partito Democratico del Tigullio, promuove accanto alla candidatura di Luca Garibaldi, quella di Francesca Ferrera, imprenditrice di Rapallo, dove gestisce con il marito il Caffè Mazzini, locale storico della città, molto attiva sui temi del turismo, del commercio e, come Luca, sostenitrice del progetto del Parco Nazionale di Portofino.
Alle elezioni regionali è in gioco il futuro della Liguria: si deciderà la qualità del suo modello di sviluppo e la scelta sarà tra la gestione di un declino o l’opportunità di un rilancio, di una nuova centralità.
Con la candidatura a Presidente della Regione di FERRUCCIO SANSA proponiamo un progetto coraggioso per una Liguria radicalmente nuova; un progetto fondato sullo sviluppo complessivo della regione, attraverso alcuni punti chiave: la cura alla persona nelle sue varie declinazioni; il lavoro e l’impresa; le infrastrutture; la ricerca della massima sostenibilità ambientale; i diritti.
Vogliamo costruire una Liguria in cui non si sia costretti a “fuggire”, ad andare altrove per curarsi, studiare e trovare un lavoro, ma una Liguria in cui tutti possano costruire qui il proprio progetto di vita e di futuro.
Per queste ragioni il 20 e 21 settembre vi invitiamo a votare per la lista del PARTITO DEMOCRATICO, esprimendo la vostra preferenza SCRIVENDO vicino al simbolo “GARIBALDI” e “FERRERA”.
Così facendo potremo contribuire alla vittoria di FERRUCCIO SANSA e a confermare la presenza del PD del Tigullio all’interno del Consiglio Regionale.
Ringraziandovi per l’attenzione vi saluto caramente.
Il Segretario PD Tigullio
Alessio Chiappe
IL PD DEL TIGULLIO TI INVITA A VOTARE COSÌ:
Committente Responsabile: Mauro Caveri