Nei giorni scorsi sono stati pubblicati i dati dei Fondi del P.N.R.R. attributi ai Comuni del Tigullio a fronte dei progetti presentati.
Osservando tali dati abbiamo notato come Lavagna beneficerà di 1.149.093 euro. Una cifra che a prima vista può apparire considerevole ma se raffrontata a quella attribuita ad altri Comuni del Territorio appare tutto sommato modesta: Chiavari e Sestri Levante, ad esempio, ottengono circa 10 volte tanto, ma fanno meglio anche Recco, con oltre 5 milioni, Santa Margherita Ligure (3,6 milioni), Casarza (2,1 milioni) Ne (1,8 milioni) Borzonasca (1,3 milioni).
Essendo fondi erogati sulla base dei progetti presentati dalle Amministrazioni Locali ciò ci porta ad interrogare l’Amministrazione Comunale sulle scelte fatte, anche alla luce della dichiarazione del Sindaco Mangiante che ha rivelato che i fondi saranno utilizzati, in massima parte, per il potenziamento del servizio di raccolta dei rifiuti per potenziare la raccolta differenziata.
Come verranno utilizzati? Per nuovi investimenti? O per abbattere i costi del servizio?
Una scelta che parrebbe discutibile alla luce del fatto che la gestione del servizio è stata recentemente oggetto di una gara varata dalla Città Metropolitana e che esce dalla sfera decisionale del Comune.
Una scelta che appare anche singolare se paragonata a quelle fatte dalle altre amministrazioni del territorio che utilizzeranno i fondi per finanziare nuove opere pubbliche o riqualificare l’esistente.
Davvero Lavagna non aveva altre necessità?
Ci viene anche il dubbio che l’Amministrazione abbia compiuto tale scelta perché non abbia saputo predisporre altri progetti ben strutturati da poter accedere ai finanziamenti.
Chiediamo quindi chiarezza sulle motivazioni che hanno portato la Giunta Mangiante a fare questa scelta su quale manifestiamo sin da ora le nostre perplessità, visto che i fondi del P.N.R.R. rappresentano un’opportunità probabilmente non ripetibile e visto anche lo stato di dissesto del nostro Comune.